Dosi per 3 persone
Ingredienti
- Una confezione di gigli all’albume The GARDA EGG
- Qualche pomodoro secco sott’olio
- 150 gr di ricotta di pecora
- Un mazzetto di erbe aromatiche fresche a piacere (timo, menta, prezzemolo, erba
- cipollina, basilico)
- Uno spicchio di aglio
- olio extravergine di oliva q.b.
- Sale e pepe nero q.b.
Preparazione
Tritate i pomodori secchi finemente.
Lavate le erbe aromatiche e tritate anche loro finemente con un coltello ben affilato.
In una padella antiaderente mettete un paio di cucchiai di olio extravergine di oliva, lo spicchio di aglio e le erbe aromatiche.
Fate insaporire a fiamma media per qualche minuto quindi unitevi anche i pomodori tritati.
Continuate la cottura 5 minuti e spegnete.
Eliminate l’aglio.
Portate a bollore una capiente pentola di acqua salata e cuocete i gigli agli albumi The Garda Egg al dente.
Stemperate la ricotta in una ciotola con un mescolino di acqua di cottura della pasta.
Scolate bene i gigli agli albumi e conditeli con i pomodorini secchi alle erbe aromatiche e la crema di ricotta.
Servite subito con una macinata di pepe nero.
Chiara Pallotti
Viaggiatrice di sogni, non si sa se Chiara prediliga quelli notturni o quelli ad occhi aperti. Impara a leggere sui ricettari di sua madre passando interi pomeriggi sdraiata sul tappeto di casa con una pila di libri sui quali annota a penna i voti alle ricette e i suoi pensieri. Dopo studi umanistici lavora per 7 anni nella agenzie di pubblicità milanesi come grafica e proprio in questo settore incontra la sua vera strada: dal 2007 lavora come food stylist per grandi clienti nazionali ed internazionali prestando la sua professionalità per fotografie, spot pubblicitari e format televisi food. Poliedrica, creativa, tenace e testarda, adora fare la spesa e fotografare nel tempo libero le ricette che sperimenta nel suo angolo di mondo: la sua piccola cucina bianca. Nella sua pentola bolle sempre qualcosa di nuovo che la porterà a viaggiare, sognare, sperimentare, ridere, creare, emozionarsi e scoprire. Il suo motto? "Avevo un sogno. Cucinare i sogni".
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